Il Real Madrid vince per la seconda volta il Mondiale per club Fifa battendo i giapponesi del Kashima per 4-2 ai tempi supplementari. Un successo per la squadra di Zinedine Zidane che arriva esattamente due anni dopo la vittoria sul San Lorenzo per 2-0 in virtù del trionfo in Champions League nel 2014.
Una partita aperta nel primo tempo con gli spagnoli che passano in vantaggio grazie ad uno straordinario senso della posizione di Karim Benzema che dopo la respinta si trova a pochi passi dalla porta per insaccare la palla dell’1-0 al nono minuto. Confezionata la rete, il Real inizia a giocherellare con il pallone costruendo buone azioni grazie alla grande qualità dei propri interpreti ma non riuscendo a metter quella grinta necessaria per azzannare il match. Difatti, ancor prima di arrivare all’1-1 dei giapponesi firmato da Shibasaki al 44esimo, il Kashima costruisce due palle gol che spaventano Zidane terminando poi il primo tempo con l’amaro in bocca per l’atteggiamento di “sufficienza” dei suoi giocatori.
La ripresa conferma il “copione” del primo tempo con il Kashima che passa clamorosamente in vantaggio grazie alla doppietta di Shibasaki. Il 2-1 dei giapponesi è una scossa per la squadra madrilena che inizia a spingere costantemente e conquista il calcio di rigore per fallo di Yamamoto (ammonito). Sul dischetto si presenta Cristiano Ronaldo che butta dentro la rete n.56 dell’anno solare 2016 con un rigore potente ed a fil di palo. Al portoghese, intorno al minuto 70, poi verrà annullato un gol in sospetta posizione di fuorigioco. Il finale dei regolamentari è tutto di marca Kashima con due grandi occasioni grazie al tiro dalla distanza di Messias messo in corner egregiamente da Navas e la palla gol costruita da Kanazaki che scavalca il portiere del Real ma trova Casemiro sulla traiettoria.
Dopo la paura della seconda frazione, il Real parte bene nei tempi supplementari ed al settimo minuto CR7 trova il gol del nuovo sorpasso. Reazione d’orgoglio per il Kashima che pochi minuti più tardi colpisce la traversa ma “capitola” di fronte alla tripletta del pallone d’oro che stoppa la conclusione smorzata di Toni Kroos e firma il 4-2 definitivo. Un “hat-trick” storico come segnalato da questo tweet.
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