Calcio estero

Monaco, Raggi: “Volevo un addio diverso. Io e altri trattati come spazzatura”

Pallone calcio
Foto Josh Hallett - CC BY 2.0

Andrea Raggi ha lasciato il Monaco e non riesce a capacitarsi del trattamento ricevuto dalla dirigenza nel momento dell’addio. Il difensore ha raccontato come lui ed altri grandi giocatori del club siano stati salutati in modo “troppo anonimo“. Parlando a Nice-Matin, il difensore, attualmente svincolato, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: “Sinceramente non mi ritrovo più nello spirito di questa squadra” ha spiegato a Nice-Matin un amareggiato Raggi, “Danijel Subasic è appena andato via. Lui è stato un monumento del Monaco. E cosa ha ottenuto in cambio? Un grazie su Instagram. Beckham, che ha giocato 6 mesi nel Psg era stato salutato con tutti gli onori. Subasic, Dirar, e anche io, cosa abbiamo ottenuto invece? Neanche un saluto allo stadio. Niente di niente e come se fossi stati presi e gettati nella spazzatura“.

Questa è una cosa che mi fa davvero tanto male al cuore” ha ribadito Raggi, avrei gradito un finale diverso. Mi era stato promesso da Vadim Vasilyev qualcosa di particolare. Davvero, una conclusione migliore. Invece niente. Non sono certo Thiago Silva o Virgil Van Dijk, però la cosa triste è che la nostra storia si è conclusa con un freddo comunicato sul sito ufficiale. È difficile dimenticare questa ferita, voltare pagina. Lo prendo sul personale, ma solo perché adoro questo club“.

SportFace