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Miralem Pjanic, intervistato da Marca, non ha potuto nascondere tutta la sua amarezza per come si è conclusa (almeno per il momento) la sua esperienza al Barcellona. Il centrocampista ex Juve, infatti, si trova attualmente in prestito al Besiktas. Nelle sue parole c’è il rammarico per non essersi riuscito ad imporre nella squadra blaugrana ma soprattutto per un rapporto con l’allenatore Ronald Koeman che non è mai decollato. Il bosniaco ha commentato anche il mancato ritorno alla Juventus.
“Sono un giocatore che può accettare tutto ma mi piacerebbe sempre che mi dicessero le cose in faccia. Non come se nulla fosse e io avessi 15 anni. Non potevo accettare una situazione come quella che ho vissuto l’anno scorso. Sono un calciatore a cui piace giocare sempre molto, è quello che mi rende felice. Volevo quella sfida, era il momento giusto per provarla. Ma mi sono ritrovato un allenatore che non conoscevo. Ancora oggi non so cosa volesse esattamente, non ha cercato di spiegarmi le cose, o di trovare una soluzione. Non ho mai avuto problemi in nessuna squadra, penso di avere avuto un ottimo rapporto con tutti gli allenatori. Non so cosa sia successo. Prima di venire al Barça ho già fatto uno sforzo, guadagnando meno. Ma non sono uno di quelli a cui piace parlare di questo. Sono uno a cui piace il calcio, anche se l’aspetto economico è importante”. Sul suo possibile ritorno alla Juve: “È vero. C’erano molte cose, ma la situazione di quelle squadre non era facile. È stato stressante, ho pensato riguardo alla mia situazione, ma fino a quando non ho ricevuto una chiamata ero concentrato sull’allenamento”.
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