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“Ho trovato il mio ambiente ideale sia come calciatore che come uomo, sto benissimo in una città meravigliosa che mi ha subito fatto sentire a casa, qui mi sento molto amato e molto felice”. A dirlo è Theo Hernandez, difensore del Milan, confessando ad ‘AS’ il legame con il club rossonero, al quale è legato da un contratto fino al 2026. Fortemente voluto da Paolo Maldini, il terzino francese spende belle parole per l’ex direttore dell’area tecnica milanista: “Per me era un mito e prima di incontrarlo ero un po’ nervoso, fu subito molto chiaro, mi illustrò il progetto e mi disse che sarei diventato tra i migliori esterni al mondo, non ho avuto dubbi nel seguirlo. Il Milan è una grande società , sta lavorando bene in questi anni e sta costruendo basi solide per il futuro, sta tornando ai massimi livelli e io so di aver fatto la scelta migliore”.
“Sono nel miglior momento della mia carriera anche se non si finisce mai di imparare e si può sempre migliorare – ha aggiunto il nazionale francese -. Sento la fiducia del mister e dei compagni e questo mi dà sicurezza. Pioli è una persona che ha subito creduto in me, è un uomo che ama stare vicino ai suoi giocatori, gli sono grato sia a livello umano che professionale, lo ritengo un uomo chiave nella mia crescita”. Sul ruolo da centrale occupato in emergenza negli scorsi mesi: “Ho sempre fatto il laterale ed è il ruolo che preferisco, qui al Milan sono migliorati molto nella fase difensiva e ho dimostrato innanzitutto a me stesso che posso giocare anche da centrale”. Al Milan sta benissimo, ma nella vita non si può mai sapere come spiega al giornalista di As che gli chiede se ritiene possibile un suo ritorno al Real. Prima definisce il Madrid come “un club al quale sarò sempre grato e che porto nel cuore”. Poi aggiunge: “Non mi piace guardare indietro e neanche troppo avanti, preferisco vivere giorno dopo giorno, al Real ho grandi amici e ricordi fantastici del club e dei tifosi, ma sono un giocatore del Milan, sto benissimo qui e sono concentrato solo sulla mia squadra, poi nella vita non si sa mai, nessuno conosce il futuro”.
Quello dal Milan al Real è un percorso che Brahim Diaz ha fatto con ottimi risultati: “Ne sono molto felice, lo merita, ci sentiamo sempre, è un mio grande amico al di là del calcio”. C’è spazio anche per commentare il ritorno di Zlatan Ibrahimovic. “Ibra è un leader nato, anche quando non poteva aiutarci in campo per gli infortuni, faceva sentire la sua presenza nello spogliatoio, ci trascinava con la sua personalità e la sua mentalità vincente, ora ha un altro ruolo, ma resta sempre vicino allo spogliatoio e fa capire a tutti cosa significhi indossare questa maglia”. Theo Hernandez parla anche dell’Inter. “Milano è una città dove si vive di calcio, ne parlano tutti ed è chiaro che ai milanisti dia fastidio vedere la grande rivale in testa, ma per come sono fatto io mi darebbe fastidio veder vincere qualsiasi altra squadra. Perdere la semifinale di Champions e la finale Mondiale è stato un duro colpo, ma le sconfitte servono anche come stimolo per far sì che la prossima volta non accada. Per noi rossoneri è stata dura non raggiungere gli ottavi di Champions, ma ora vogliamo fare bene in Europa League”. Tra Inter e Atletico preferisce i colchoneros: “Anche se non ho mai potuto esordire in prima squadra, all’Atlético ho mosso i primi passi da calciatore e di questo sono estremamente grato. È chiaro che tifo l’Atlético Madrid nella sfida contro l’Inter. Barcellona o Napoli? Lascia che passi chi lo merita di più”.
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