In un’intervista rilasciata al programma ‘Olga‘, Leo Messi ha fatto un bilancio della sua esperienza al Psg: “Non è andata come mi aspettavo. Tuttavia dico sempre che le cose succedono per un motivo e, anche se lì le cose non sono andate bene, era lì dovevo essere campione del mondo. Tutto accade per un motivo e così doveva andare così“. La Pulce ha poi rincarato la dose: “Sono stato l’unico campione del mondo a non essere celebrato dal club. E’ accaduto a tutti e 25 i miei compagni, ma non fa niente. Un po’ lo capisco, in fondo era colpa nostra se la Francia non era più campione del mondo“.
“Il prossimo Mondiale è lontano e ancora non ci penso. Per il momento sono concentrato sulla Coppa America. Si gioca qui negli Stati Uniti e voglio fare bene. Prossimi obiettivi? Sono una persona molto competitiva e voglio sempre vincere, anche se adesso la vivo in maniera più rilassata – ha aggiunto Messi, che poi ha parlato del suo futuro dopo il calcio – Non so ancora cosa farò. Mi piacerebbe fare il direttore sportivo, magari stare con i ragazzi o insegnare“.
Infine, Messi ha parlato della sua scelta di approdare all’Inter Miami: “L’idea era quella di iniziare a decomprimermi un po’ dopo tanti anni di carriera, per divertirmi altrove. Ed è quello che sto facendo: quando sono felice si vede, in campo. La mia routine? Io e i bambini ci alziamo alle 7, facciamo colazione e poi vanno a scuola (a volte li accompagno io). Poi vado al campo d’allenamento, mi alleno e torno a casa verso le 13. Poi mangio con la mia famiglia, magari faccio un riposino, guardiamo un po’ di televisione, quindi mi alleno di nuovo“.