Ruslan Malinovskyi, nuovo acquisto del Marsiglia, è stato presentato oggi in una conferenza stampa al Velodrome: “In Nazionale ho giocato a centrocampo, in Italia da trequartista. Posso giocare ovunque, dipende dall’allenatore, dalla squadra, da come pressi. Mi piace giocare in attacco. Marsiglia è una grande città, con una grande storia di calcio. È il più grande club francese e ha grandi tifosi. Sono qui per aiutare la società a raggiungere gli obiettivi. Conoscevo già la squadra perché in passato aveva affrontato club ucraini. Aveva grandi giocatori, come Ribéry e Drogba. Nella rosa attuale conosco Pau Lopez, Veretout e Ünder perché hanno giocato in Italia. Ho giocato contro Gigot in Belgio”.
Il trequartista ucraino ha analizzato il gioco della sua squadra e ha confrontato la Ligue 1 con la Serie A: “Conosco bene l’allenatore perché ha lavorato in Italia. Ho parlato con lui, mi piace il calcio dinamico, che destabilizza l’avversario. È un calcio che amo. Tutte le squadre sono molto fisiche. Questo non mi spaventa perché è così anche in Italia. C’è bisogno di intensità. In Italia ho sempre dato tutto e fatto grandi cose. Venire qui è un grande passo nella mia carriera. Il Marsiglia vuole vincere trofei; con l’Atalanta giocavamo in Champions ma c’erano sempre l’Inter e la Juve da battere. Ho 29 anni, non sono ancora al top, posso ancora essere importante”.
Malinovskyi ha concluso spiegando i motivi della scelta della piazza francese: “L’offerta del Marsiglia era la più concreta, sapevo che avrei accettato. Non avevo dubbi. C’erano anche proposte dall’Inghilterra ma non erano concrete. Dovevo arrivare qui già ad agosto, ho seguito la squadra”.