Il Manchester United vince la tredicesima FA Cup della sua storia. A Wembley la squadra di Erik Ten Hag (per lui il secondo trofeo coi Red Devils) batte 2-1 i rivali del Manchester City e si aggiudica anche un posto nella prossima Europa League, rimescolando le carte in chiave Uefa: il Chelsea ‘retrocede’ in Conference League, mentre il Newcastle dovrà rinunciare alle competizioni continentali. Alla mezz’ora di gioco è un pasticcio del City a regalare l’1-0 alla squadra di Ten Hag. Dalot cerca un lancio alle spalle della difesa dei Citizens: Gvardiol non si accorge dell’uscita al limite dell’area di Ortega e cerca di servirlo con un retropassaggio di testa che al contrario si trasforma per un assist per l’appoggio in rete di Garnacho. Il City soffre i cambi gioco e i lanci in profondità dello United, che dopo nove minuti mette la firma anche sul raddoppio. Stavolta è Garnacho ad avviare l’azione. Il numero 7 serve a centro area Bruno Fernandes che avrebbe lo spazio per calciare ma preferisce un tocco di prima per Mainoo: il 19enne col destro batte Ortega per la seconda volta. All’intervallo Guardiola cambia: fuori Ake e Kovacic, dentro Akanji e Doku. È proprio il belga di origini ghanesi, con la collaborazione di Onana, a riaccendere l’entusiasmo del City all’87’: Doku rientra sul destro e calcia forte sul primo palo, l’ex portiere dell’Inter ci arriva ma fa passare il pallone. La rete dà il via all’assedio degli uomini di Guardiola, ma lo United vede il traguardo vicino e si difende con ordine. Pep Guardiola vede sfumare il double dopo il triplete della scorsa stagione. Ten Hag chiude la stagione con un trofeo e blinda la panchina dopo le voci sull’esonero.