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Bruno Fernandes, Manchester United - Foto Martin Rickett PA Wire/PA Images / IPA
Il Manchester United sta vivendo un momento di crisi, sia dentro che fuori dal campo. Infatti, se sul terreno di gioco i risultati sono deficitari, con gli uomini di Ruben Amorim addirittura in quindicesima posizione in Premier League, le cose non vanno meglio dal punto di vista economico. In particolare, a pesare sono le difficoltà economiche che sta affrontando il colosso petrolchimico Ineos, di proprietà di Sir Jim Ratcliffe, che ha deciso di ridurre i propri investimenti nel settore sportivo. Infatti, Ineos ha prima interrotto il rapporto di sponsorizzazione con il team di America’s Cup e con gli All Blacks, per poi passare al calcio. Qui, Ratcliffe ha dapprima rescisso il contratto pubblicitario con il Tottenham, per poi licenziare 250 dipendenti del Manchester United.
Ma non è finita qui, perché i Red Devils hanno diffuso una nota dove annunciano ulteriori tagli. D’altronde, il club è in perdita da ormai sei anni, e uno dei grandi motivi è dato proprio dal crollo vertiginoso dei risultati sportivi, che non hanno in alcun modo ricompensato le spese sostenute. Come sottolinea il Mirror, il Manchester United è la squadra che ha speso più di tutte nell’ultimo decennio, sborsando oltre un miliardo di sterline sul mercato dei trasferimenti.
Manchester United, taglio di mensa e lavoratori come risposta alla crisi
Uno dei tagli che più ha destato stupore, è quello che interesserà la mensa. Infatti, al Training Center di Carrington il menù sarà ridotto a due sole opzioni, panini o zuppe. Dal provvedimento sono esclusi i giocatori, che invece continueranno a seguire i regimi alimentari adatti. La mossa dovrebbe portare a un risparmio di circa un milione di sterline: sempre come sottolinea il Mirror con una marcata vena ironica, questa cifra serve a coprire a malapena tre settimane di stipendio di Casemiro.
Ad ogni modo, la ristrutturazione del club potrebbe portare al licenziamento di 200 persone. Di seguito, infatti, il contenuto della nota diffusa dal club.
La nota del club
“Il Manchester United trasformerà la sua struttura aziendale come parte di una serie di misure aggiuntive per migliorare la sostenibilità finanziaria del club e aumentare l’efficienza operativa – si legge dalle parole del CEO Omar Berrada riportate sul sito ufficiale del club –. Il piano di trasformazione mira a riportare il club alla redditività dopo cinque anni consecutivi di perdite dal 2019. Ciò creerà una piattaforma finanziaria più solida da cui il club può investire nel successo del calcio maschile e femminile e nel miglioramento delle infrastrutture. Come parte di queste misure, il club prevede che circa 150-200 posti di lavoro potrebbero essere licenziati, previo processo di consultazione con i dipendenti. Questi si aggiungerebbero ai 250 ruoli rimossi l’anno scorso”.