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Il Manchester United ha vinto un extremis contro il Newcastle per 3-2 nel match dell’ottava giornata di Premier League. Josè Mourinho dopo il match però non ha messo a tacere le polemiche che hanno accompagnato la settimana dei Red Devils: “Ho 55 anni, ma è la prima volta che vedo una caccia all’uomo simile. Ma sono maturo, so gestire e convivere con situazioni simili. Alcuni ragazzi sono vittime di questa situazione, ma non riescono a gestire bene la cosa. Erano terrorizzati, c’è troppa malvagità nel mondo del calcio” queste le parole del tecnico.
Il portoghese poi continua a parlare, e si concentra sul suo organico e sulla gara: “Alcuni ragazzi come Rashford, McTominay erano impauriti, sono giovani. Ci sono stati errori anormali, ci siamo promessi nell’intervallo non di vincere la gara ma di dare tutto, togliersi la paura di dosso, la pressione negativa ma di dare tutto. Abbiamo dato tutto, non credo che siamo stati fortunati, è una vittoria meritata. Anche il 2-2 sarebbe stato positivo, nessuno può promettere di vincere le partite ma un professionista deve sempre dare tutto. I giocatori non giocano per il manager e non sarebbero buoni professionisti, se hanno uno che non gradiscono che fanno? Tu lavori per te, per la tua professione. Io chiedo ai giocatori di dare tutto, non devono lavorare per il loro tecnico. Ci sono situazioni rischiose, bisogna trovare il modo giusto di giocare. La vittoria è meritata, specie per i tifosi che in questa dinamica di caccia all’uomo potevano far tutto, invece ci hanno sostenuti. Hanno lottato per la squadra