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Cinque titoli con il club, tra i quali la Champions League decisa in prima persona, la Nations League con la Spagna e tre competizioni in cui è stato nominato MVP. Non ruberà l’occhio come Jude Bellingham, non segnerà come Harry Kane o Erling Haaland, ma Rodri è stato il giocatore chiave del 2023.
Intervistato da As, il match winner della finale di Champions contro l’Inter ha ripercorso il proprio anno da sogno e svelato anche qualche retroscena. “Come definirei il mio anno? Insuperabile. Non solo a livello collettivo, ma anche individuale. Sono riuscito a vincere tutto quello che potevo sognare a livello di club e di nazionale. Segnare in finale di Champions e deciderla è un sogno, qualcosa che ti catapulta all’improvviso nella storia. Quella notte abbiamo coronato il nostro sogno”.
Rodri punta il bis in Champions e l’Europeo con la Spagna, della quale è uno dei leader: “Sono nel mezzo della carriera, voglio continuare a vincere e a migliorare. Spero di ripetere quanto fatto con il City, Haaland lo ha detto: ‘Se lo abbiamo fatto una volta, possiamo rifarlo‘. E poi ci sarà l’Europeo, ci arrivo nel mio miglior momento. Siamo consapevoli di non essere favoriti e di aver fallito negli ultimi grandi tornei, se saremo umili potremo andare lontano“.
Infine un curioso particolare sulla propria evoluzione fisica: “Da quando sono in Inghilterra ho preso 10 chili, ma è stato inevitabile perché la Premier è un campionato più fisico. Si gioca di più e le tante partite sviluppano la muscolatura, è successo anche a Pau Torres. Nel Villarreal era magro come me, ora che è all’Aston Villa sta guadagnando volume”.
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