[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Brividi moderni di confronti tattici, nuove rivalità che si sviluppano, ma col sapore amarcord ripensando alla stagione 1976-77, la prima che ha visto Liverpool e Manchester City in lotta per il titolo inglese. Oggi è tutta un’altra storia: Klopp contro Guardiola, due modi diversi di vedere il calcio ma anche di comunicare. Ad otto turni dal traguardo Pep è capolista con un punto di margine guida la Premier dal collega tedesco. Si gioca alle 17:30 di domenica e la classifica in un modo o nell’altro, avrà un altro volto. Per trovare l’ultimo successo dei Reds all’Etihad Stadium in campionato bisogna tornare al novembre 2015, quando Guardiola ancora non c’era. Pillole di una rivalità che in Champions ha trovato il suo punto più estremo, quando il pullman dei Citizens nel 2018 fu attaccato dai tifosi dei reds. Vinse il Liverpool e la rivalità non fu più la stessa.
Ora spazio ad un big match incastonato tra i turni di Champions. Il Liverpool ha già chiuso la pratica col Benfica a Lisbona, dove nel 2015 il tecnico tedesco fu raggiunto da una telefonata da Liverpool dopo l’esonero di Rodgers. In quel momento iniziò una delle esperienze più memorabili della storia dei reds. Guardiola dopo l’1-0 casalingo contro il 5-5-0 di Simeone, dovrà quantomeno faticare un po’ di più al Wanda Metropolitano per conquistare la seconda semifinale consecutiva di Champions. Pochi i dubbi di formazione per i due tecnici. Per Klopp, rispetto all’11 visto in Portogallo, si prospettano tre cambi, uno per reparto, con Konate, Keita e Luis Diaz a far posto a Matip, Henderson e Jota. Poi spazio alle varie certezze: Salah e Mane, in una stagione che li ha visti competere due volte su due per Coppa d’Africa e Mondiale, ora hanno bisogno di estro e classe per alzare un trofeo in comune. Ad Alexander Arnold e Robertson il difficile compito di competere con Walker e Cancelo. I Citizens dal centrocampo in su dovrebbero apparire così: Rodri, Gundogan, De Bruyne; Sterling, Foden, Bernardo Silva, mentre in difesa continua a pesare l’assenza di Ruben Dias, l’unica davvero rilevante per le due squadre. Spazio ai migliori interpreti quindi. L’arbitro sarà Anthony Taylor, nativo di Wythenshawe nella contea metropolitana di Manchester. Perché per una rivalità che si rispetti, le polemiche della vigilia non possono mancare.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]