Calcio estero

Il Liverpool U19 accusa di razzismo un pari età dell’Eintracht, il club tedesco: “Solo un malinteso linguistico”

Campo da calcio e pallone - Foto Pexels Creative Commons Zero (CC0)
Campo da calcio e pallone - Foto Pixabay Creative Commons Zero (CC0)

A pochi giorni dal caso di Como-Wolves, con accuse di razzismo (rispedite al mittente dal club lariano) per una frase di un difensore rivolta al sudcoreano Hwang Hee-chan, un’altra amichevole è nella bufera per un presunto caso di discriminazione. Durante un torneo giovanile in Germania, un giocatore dell’Eintracht è stato accusato di aver rivolto un insulto razzista a un calciatore del Liverpool. I Reds hanno deciso di abbandonare il campo, perdendo 3-0 a tavolino, ma il club tedesco ha respinto le accuse. Anzi, secondo la società di Francoforte tutto sarebbe nato da un malinteso linguistico. A differenza di quanto segnalato da vari giocatori del Liverpool, il giocatore dell’Eintracht non avrebbe pronunciato la parola “nig**”, ma “digga”, un neologismo che in inglese verrebbe tradotto come “dude”. 

Sul caso sono intervenuti anche gli alti dirigenti del club: “Non c’è posto per il razzismo nel nostro club – le parole del direttore sportivo dell’Eintracht, Timmo Hardung – Il nostro giocatore ha confermato di aver usato la parola ‘digga’, comune nello slang giovanile. Non abbiamo dubbi che questa affermazione sia corretta. Possiamo escludere il razzismo, è una questione linguistica e speriamo quindi di aver chiarito anche il malinteso con i giocatori interessati e i responsabili del Liverpool FC.”

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