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“Quante squadre sono in corsa per il titolo in Premier? Otto”. Jurgen Klopp non ha dubbi: per lui questo campionato sarà parecchio equilibrato. Il tecnico del Liverpool, intervistato ai microfoni di “Sportsmail”, ha risposto anche sul record di punti, visto che negli ultimi tre anni le squadre vincitrici hanno raggiunto 100, 98 e 99 punti: “Mi dispiace dirlo ma non me ne potrebbe importare di meno in questo momento. Non credo che qualcuno farà 100 punti. In questa stagione, con quattro settimane in meno e la stessa quantità di partite non credo sia possibile. Anche 87 punti sembra un punteggio lontano.
“Se dovessimo vincere quest’anno sarebbe un grande risultato ad essere onesti – continua l’ex Borussia Dortmund -. Forse uno dei più grandi. Questo è ciò che amo della Premier League: ci sono così tanti contendenti. Il nostro inizio non è stato così male. Sì, abbiamo fatto una partita pessima contro l’Aston Villa, ma forse ne avevamo bisogno. Lo abbiamo usato. Ora c’è il Leicester domenica. Vediamo”.
“Non sono un grande fan delle pause internazionali – spiega Klopp -. Potresti chiedere alla mia signora che aspetto ho. È solo un momento davvero nervoso. Per noi non è stata una pausa riuscita. Abbiamo perso diversi giocatori per vari motivi”.
“Abbiamo lottato duramente per una pausa invernale nella stagione normale – ha poi detto il tecnico tedesco parlando di questa stagione anomala -. Una settimana dopo il periodo più intenso della stagione. Una settimana in cui non dovevi pensare al calcio, non dovevi allenarti, non dovevi alzarti la mattina e pensare: ‘Come giocherò stasera?’ Abbiamo combattuto così duramente per una settimana in meno. Questa ora non è una stagione normale. Questa ora è una stagione che è di quattro settimane più breve ma con la stessa quantità di partite. Questo è un momento molto speciale, non solo per il calcio ma per il mondo intero. Tutti noi dobbiamo scavare e lottare duramente per superarlo. Nel calcio è così“.
“Abbiamo bisogno delle cinque sostituzioni, per i giocatori non per i club – afferma Klopp -. Tutti gli altri paesi lo hanno fatto come l’Italia. Del resto dicembre e gennaio in una stagione normale sono brutali. Lo sappiamo. Ma quest’anno, per i club di Champions League ed Europa League, ottobre è come dicembre. Novembre è come dicembre. Dicembre è ancora dicembre, poi gennaio, poi febbraio. Siamo tutti d’accordo che vogliamo giocare, al 100% ma servono piccoli aggiustamenti”.
Infine qualche parola sulle tv e sulla programmazione dei match: “Qualunque contratto sia stato firmato prima, sono stati firmati per un periodo non Covid. Giocare mercoledì sera e sabato alle 12.30 non dovrebbe essere possibile. La scienza dello sport dice che hai bisogno di almeno 72 ore per recuperare. Dobbiamo solo sederci insieme ad un tavolo e trovare una soluzione”.
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