“Il club non era in pericolo. Non retrocederemo in Ligue 2. Alla DNCG ci sono persone intelligenti ma lavorano in sistema e non vogliono guardare quello che stiamo facendo su scala globale. Siamo una grande organizzazione ed è importante rendersi conto che tutti i nostri club contribuiscono. La vendita delle azioni detenute da Eagle Football Holdings, la società madre, potrebbe da sola coprire più del necessario. I nostri proprietari non lasceranno fallire il gruppo”. Queste le parole del presidente del Lione John Textor dopo la decisione della DNCG (Direction Nationale du Controle de Gestion) di retrocedere precauzionalmente il club in Ligue 2 a causa di un deficit di circa 100 milioni.