“Quello che è successo domenica sera poteva essere una tragedia, e sicuramente lo è stata per lo sport e per tutti quelli che lo amano. Mi auguro con tutto il cuore che possa essere una lezione per il nostro futuro. Grazie a tutti per il vostro supporto e la vostra vicinanza”. A dirlo è l’allenatore del Lione Fabio Grosso, che sulla sua pagina Instagram ha rotto il silenzio dopo quanto accaduto domenica, nei pressi del Velodrome. Il pullman su cui viaggiava la sua squadra è stato attaccato dagli ultras del Marsiglia e il tecnico italiano è rimasto ferito: per lui una quindicina di punti di sutura vicino l’occhio sinistro.
“Fabio Grosso è molto segnato fisicamente. Gli sono stati messi 12 punti. È psicologicamente segnato come il resto del gruppo. Ieri ci sono stati gli esami medici, domani vedrà un medico”, ha detto Vincent Ponsot, direttore generale del Lione. “C’è un follow-up perché l’entità del taglio è significativa e ha rischiato di perdere l’occhio sinistro. Poiché ha preso una bottiglia di vetro piena in testa ad alta velocità, c’era il rischio di commozione cerebrale, quindi sì, c’è un seguito a riguardo”, ha aggiunto.