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Ultimi novanta minuti di Liga per cuori forti. Nella giornata conclusiva del massimo campionato spagnolo si giocava ancora per due posti utili per la prossima Europa League e per stabilire la terza retrocessa in ‘segunda division’. È il Leganes ad accompagnare Maiorca ed Espanyol nella serie B iberica: serviva un’impresa, ossia una vittoria contro i campioni di Spagna del Real Madrid e sperare che il Celta Vigo non facesse altrettanto. Gli uomini di Zidane, scesi in campo con i titolari, chiudono sul 2-2: il Levante ci crede, per due volte pareggia il conto e protesta anche per un rigore che avrebbe potuto regalare la salvezza ma Var e arbitro decidono di far proseguire. Sospiro di sollievo, dunque, per il Celta Vigo che non va oltre lo 0-0 contro un Espanyol già retrocesso. In Europa League ci va il clamorosamente la Real Sociedad.
Con l’1-1 trovato nel finale da Januzaj contro l’Atletico Madrid, i baschi conquistano il punto decisivo che permette di restare davanti al Getafe, battuto per 1-0 dal Levante in un match rocambolesco. Tanti rimpianti per gli uomini di Bordalas, con tre reti annullate e un palo colpito su rigore da Mata: la porta del Levante sembra stregata e il Getafe viene addirittura trafitto al 99’ da Coke. Per i preliminari c’è invece uno storico Granada, alla prima qualificazione europea della storia del club: gli andalusi, neopromossi, chiudono al settimo posto (penalizzati per la differenza reti) grazie al successo per 4-0 sull’Athletic Bilbao con i timbri di Soldado, Antonio Puertas, Carlos Fernandez e Montoro. Fuori dall’Europa anche il Valencia, piegato da un gol di Reguillon: il Siviglia chiude a 70 punti, gli stessi dell’Atletico, ma deve accontentarsi del quarto posto. Completa il quadro della giornata il 2-2 tra Osasuna e Maiorca.
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