Difficile parlare di coincidenza quando i numeri assumono una forma talmente definita da essere i protagonisti di un dibattito. Nel sesto campionato vinto dal Manchester City di Pep Guardiola la figura di Rodrigo Hernández Cascante, meglio noto come Rodri, non sfigura rispetto a quelle dei suoi colleghi, magari più talentuosi o appariscenti (si pensi a Phil Foden, MVP della Premier con 17 gol e 8 assist). Anzi, le statistiche che riguardano il centrocampista spagnolo sono di quelle eloquenti, forse impressionanti.
Non tanto per la striscia d’imbattibilità che lo riguarda nel campionato inglese in questa stagione (35 partite), ma perché questa striscia vale solo per lui e non per il City. Rodri ha saltato tre partite per squalifica in questa Premier League e in tutte e tre i Citizens hanno perso. È successo con il Wolves e con l’Arsenal. Ed è successo con l’Aston Villa. Solo una volta, con Rodri in panchina per tutti i 90′, il City ha vinto: contro il Luton terzultimo. Per il resto, quando è mancato il suo mediano (forse riduttivo definirlo solo così) il City ha faticato. I numeri parlano chiaro: Rodri è imbattuto da 72 partite consecutive in tutte le competizioni (la sconfitta del City ai rigori contro il Real Madrid il mese scorso non conta ai fini statistici poiché maturata oltre i 90′). Prendendo in considerazione solo la Premier League l’ex Atletico non subisce una sconfitta da 49 gare. Meglio di Kolo Toure (48) e Thierry Henry (48). Solo Sol Campbell (56) ha fatto meglio.
C’è indubbiamente lo zampino dello spagnolo nella Premier League vinta dal City all’ultima giornata al termine di una corsa sfiancante contro l’Arsenal (con tanto di gol segnato al West Ham). E ci sarà inevitabilmente anche la sua firma nel progetto della Spagna di Luis de la Fuente agli Europei 2024 in Germania. Un banco di prova importante. Un segnale di fiducia prezioso per una nazionale che può contare su un giocatore che in stagione non ha ancora perso una partita nei novanta minuti. D’altronde il discorso vale anche per la Spagna, che senza di Rodri in campo è uscita sconfitta per 1-0 contro la Colombia nell’amichevole di marzo al London Stadium. Per fare una prova servono tre indizi. Per una volta però forse ne bastano meno.