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Mourinho la reputa “vergognosa”, Arteta invece la definisce “trasparente” mentre Klopp innalza dei dubbi sul fair play finanziario. La sentenza del Tas sulla querelle Manchester City-Uefa, con tanto di annullamento della squalifica di due anni dalle coppe europee, fa ancora discutere in Inghilterra e anche il tecnico del Liverpool, Jurgen Klopp, è intervenuto per dare il suo parere sulla questione. Nessuna protesta sulla mancata squalifica, nemmeno sull’ammenda ridotta, bensì qualche dubbio sul sistema del fair play finanziario. “Non so neanche se posso rispondere, è una questione delicata – ha spiegato Klopp -. Non è stato un bel giorno per il calcio, a essere onesti. Il Fair Play Finanziario è una buona idea, protegge le squadre e la competizione, fa in modo che nessuno spenda troppo e che i soldi vengano spesi nelle giuste maniere. Non sta a me valutare e dare valutazioni, ma credo che tutti debbano rispettare queste regole“. E ancora: “Se i club e le nazioni più ricche possono fare quello che vogliono, allora diventa difficile. Dipenderebbe tutto da chi è proprietario del club. In Germania bisogna prendere le licenze ogni anno, i club non sono costruiti intorno a un solo proprietario“, ha chiosato il tecnico dei Reds.
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