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L’ex centrocampista del Manchester United, Roy Keane, viene ricordato soprattutto per alcuni dei suoi interventi molto duri effettuati ai danni degli avversari, come quello che fece nel derby con il City su Alf-Inge Haaland. Un fallo premeditato, che nacque da attriti passati tra i due giocatori. Keane, nel corso di una serie trasmessa da SkyBet, ha rivelato di non essere affatto pentito per quanto accaduto: “Non mi sono mai pentito di nulla di ciò che ho fatto su un campo da calcio. Mai, neanche una volta. A volte sono stato espulso e ho abbandonato la squadra e i compagni”.
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“Io andavo in campo e trattavo la partita come se fosse una battaglia. Volevo far male agli avversari e non ho mai chiesto scusa per questo. Anche gli altri cercavano di fare male a me, ma non ho mai avuto l’intenzione di infortunare appositamente un rivale. E’ capitato, ma è normale perché quando si gioca si corre sempre questo rischio”, ha aggiunto Keane.
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