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Un Europeo finito come peggio non si poteva, con una sconfitta ai calci di rigore in finale davanti al proprio pubblico, un trasferimento al Manchester City saltato negli ultimi giorni di mercato e un inizio di stagione non all’altezza per un bomber come lui, con solamente un gol nelle prime 10 giornate. Non propriamente il momento dei sogni per Harry Kane, che in poche settimane aveva visto sfumare la conquista di Euro 2020. per di più con la nazionale dei Tre Leoni a Wembley e il trasferimento nel club più forte della nazione. Il momento di sterilità offensiva e il conseguente avvio sottotono del suo Tottenham erano solamente la logica conseguenza degli ultimi eventi. Sembrava tutto andare per il peggio, fino al momento dell’arrivo alla guida degli Spurs di Antonio Conte. Il tecnico pugliese come al suo solito ha rivoltato la squadra portandola da una posizione di metà classifica fino alla conquista della Champions arriva nell’ultima giornata. Una qualificazione figlia soprattutto dei gol del coreano Son, capocannoniere della Premier al pari di Salah, e di capitan Kane, arrivato poi a quota 18 in 37 partite di campionato, 27 in tutte le competizioni.
L’avvento di Conte ha portato una ventata di ottimismo non solo nel suo giocatore più rappresentativo, ma in tutto il club, a digiuno di vittoria da ormai 14 anni. Bottino ancora più misero per Kane: sono infatti zero i titoli in carriera per un bomber che al Tottenham ha regalato ben 248 gol, senza ricevere per ora nulla in cambio. Sono invece 50 le reti messe a segno con l’Inghilterra, tre in meno al recordman all-time Wayne Rooney. Per raggiungerlo il nativo di Chingford ha messo nel mirino il prossimo mondiale in Qatar, dove si presenta da capocannoniere in carica della manifestazione, con il sogno questa volta di portare al successo un’intera nazione che aspetta un titolo da ben 56 anni.
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