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Dilagante anche in piena pandemia l’ironia di Jürgen Klopp che, intervistato dalla BBC, ha spiegato come sta vivendo il lockdown che tiene la Premier League ferma da ormai oltre due mesi. L’allenatore del Liverpool, come al suo solito, è riuscito a strappare più di un sorriso con le sue parole. Di seguito le sue dichiarazioni complete del tecnico dei Reds.
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SUL LOCKDOWN– “Cosa ho imparato dal lockdown? Non ho imparato quasi niente, tranne che Gary Neville ha praticamente un’opinione su qualsiasi cosa. È incredibile! Scherzi a parte no, non ho imparato molto, ma in fondo conosco me stesso da 52 anni. Sapevo già da prima di poter far fronte a situazioni complicate e questa lo è. E non lo è solo per me o per la mia famiglia, ma per tutti gli abitanti del pianeta. Sono abbastanza orgoglioso di come la nostra società lo sta affrontando. Siamo esseri umani, non siamo perfetti e facciamo errori, ma credo che abbiamo capito un po’ di più che siamo gli uni connessi agli altri. E questa è una cosa buona”.
SU GERRARD – “Quattro anni e mezzo che sono qui e non lo avevo mai incontrato per strada! So dove vive, io vivo nella casa che ha costruito lui e che ha comprato Brendan Rodgers, che me l’ha data in affitto. Ma non ci siamo mai incontrati. Stavolta però l’ho visto, era con sua moglie e con i suoi figli. Ci siamo tenuti a distanza, ma è stato bello rivedersi. Lo ammiravo tantissimo come calciatore, qui l’ho conosciuto come persona ed è un ragazzo splendido”.
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