Il dibattito su quale dovrebbe essere la prossima panchina di Josè Mourinho continua ad essere un tema caldo in Portogallo. E a chi gli chiede se nel suo futuro può esserci il Benfica, lo Special One sceglie di glissare: “Non fatemi questa domanda, non mi piace – la risposta di Mourinho, presente ad un evento in patria, riportata dai media locali -. Per prima cosa, nel calcio non sono mosso da certi sentimenti. Per seconda, non mi piace parlare di certe cose se un determinato club ha già un allenatore. Mi sono sempre tenuto lontano da certi comportamenti poco etici e quindi certe domande mi rovinano il fine settimana”.
“A Londra vivo a due minuti dallo stadio del Chelsea – ha detto ancora Mourinho – , è così vicino che si sentono bene le grida quando loro segnano un gol. Ma da quando il pubblico ha cominciato a cantare il mio nome, io ho smesso di andare e vado in altri stadi, in quello del Chelsea non vado più. Da casa mia qui allo stadio Da Luz (quello del Benfica ndr) ci vogliono invece dai 20 ai 30 minuti, e ho amici con palchi vip dove sono stato due o tre volte. Poi (i giornalisti ndr) hanno cominciato a farmi certe domande, e quindi non vado più, mi hanno ‘sporcato’ la vita”.