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Fermato al volante dalla polizia di Praga nelle scorse ore e risultato negativo all’alcol test, Jakub Jankto non ha voluto sottoporsi alla rilevazione antidroga. Motivo che ha spinto il suo club, lo Sparta Praga, a sospenderlo dalla prima squadra. All’indomani dell’episodio, il centrocampista ha rotto il silenzio sui social. “Negli ultimi anni e soprattutto nell’ultimo anno si sono accumulate così tante cose intorno a me che è meglio rallentare e pensare alla propria salute – ha detto -. Dall’età di 18 anni, tutta la mia vita ruota intorno al calcio. Mi ha dato tanto, mi ha tolto qualcosa e a volte mi ha anche dato lezioni. Non è stato il miglior anno sportivo per me ma ho sempre dato priorità ai risultati del club. Sono triste che la mia salute e il mio stato mentale non mi consentano di continuare la ricerca del titolo e della coppa. Non trovo nemmeno le parole per ringraziare così tanto lo Sparta! Grazie a tutti i giocatori, allenatori e tifosi!”, ha scritto su Instagram l’ex Sampdoria, balzato recentemente agli onori della cronaca per essere stato uno dei primi calciatori a rivelare la sua omosessualità .
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