[the_ad id=”445341″]
Niente condanna a morte, ma il calciatore Amir Nasr Azadani dovrà scontare 26 anni di reclusione per il suo presunto coinvolgimento nell’omicidio di tre membri delle forze di sicurezza iraniane durantre le proteste nel Paese. Lo riporta l’agenzia locale Mizan. Nasr-Azadani, in particolare, ha ricevuto tre condanne per altrettanti reati, una da 16 anni e le altre due da cinque, e secondo “As” le sconterà contemporaneamente per cui non dovrebbe rimanere dietro le sbarre oltre i 16 anni. A dicembre la FIFPro, il sindacato internazionale dei calciatori, si era definito “scioccato e disgustato” dalle notizie sull’imminente esecuzione di Amir. Anche la Lega Pro, in occasione della 19esima giornata di serie C, era scesa in campo a sostegno del giocatore: “La condanna all’impiccagione di Amir Nasr-Azadani, il calciatore di 27 anni è terribile. Lottava per i diritti e la libertà delle donne iraniane, dopo l’uccisione di Mahsa Amini, ragazza di 22 anni perché non indossava correttamente il velo. Amir deve essere liberato e salvato dall’impiccagione, i club della Serie C sono tutti schierati in campo e siamo pronti ad accoglierlo”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]