Il Real Madrid batte l’Arsenal ai calci di rigore dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e conquista due punti (uno per i Gunners) al termine del match valido per l’International Champions Cup 2019. I blancos ripartono da Zidane e da una formazione rivoluzionata: 4-2-3-1 senza un mediano di rottura e con tanti uomini di qualità in avanti, 3-4-1-2 per Emery che schiera dal primo minuto sia Lacazatte che Aubameyang. Avvio favorevole ai londinesi: al 9′ Nacho, protagonista di un inizio di match disastroso, tocca con la mano sulla linea di porta evitando un gol già fatto e arriva un calcio di rigore con annessa espulsione del numero 4 delle merengues. Dal dischetto Lacazette colpisce entrambi i pali e la sfera si insacca non lasciando scampo a Navas. Passano tredici minuti e c’è il raddoppio: lancio strepitoso per Aubameyang da parte del compagno di reparto, quindi il gabonese aggira l’estremo difensore madridista e deposita in rete eludendo il tentativo di salvataggio disperato di Sergio Ramos. Al 40′ nuova svolta: Sokratis viene espulso per somma di ammonizioni rimediate in appena due minuti e si ripristina la parità numerica.
Nella ripresa al 57′ c’è il gol che dimezza il passivo, frutto di un’azione in velocità degli uomini offensivi a disposizione di Zidane con il neo entrato Bale, ormai separato in casa, che riesce a segnare in tap-in. Passano appena tre minuti e arriva il pareggio dei blancos: lo sigla Asensio, che sfrutta un assist di Marcelo per colpire di prima intenzione e battere Martinez sul primo palo. Occasioni da una parte e dall’altra fino al 90′, ma non cambia il parziale e servono i calci di rigore per decretare un vincitore. Dal dischetto errori per Xhaka, Monreal e Burton che condannano l’Arsenal alla sconfitta, con il Real Madrid che non ha necessità di calciare il quinto e chiude la serie sul 3-2.