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Ha dell’incredibile quanto accaduto in Argentina nell’ultima giornata di campionato. La sfida era serratissima fino ai novanta minuti finali tra il Boca Juniors e il Racing Avellaneda, rispettivamente prima e seconda. Gli Xeneizes avevano il destino nelle proprie mani, ma nel finale subiscono il gol del pareggio da parte dell’Independiente, che getta nello sconforto i tifosi, visto che a quel punto al Racing sarebbe bastato vincere la propria partita per scavalcarli.
E a rendere ancora più clamoroso quanto accade intorno alla mezzanotte italiana è che l’avversaria della seconda in classifica è il River Plate, l’acerrima nemica del Boca, che tutti pensavano potesse “scansarsi” per sfavorire gli storici rivali. Invece, è parità fino all’88’, ma è qui che succede l’impossibile.
Calcio di rigore per i padroni di casa, ma dal dischetto Armani si supera e salva il risultato, e anche il titolo dei nemici del Boca. Nel recupero c’è addirittura la vittoria – inutile – del River, e così con un semplice pareggio, e con l’aiuto di chi per chiunque avrebbe dovuto mettere i bastoni fra le ruote, il Boca Juniors vince il titolo di campioni d’Argentina.
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