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“Ero a casa un giorno e all’improvviso mi suonano al cancello. Vado a vedere chi è, ma avevano messo la mano davanti alla telecamera, quindi non avevo idea di chi fosse. Tra me e me penso ‘chi è questo sfacciato, adesso vado fuori e ci litigo, non mi piace che qualcuno possa prendersi la libertà di venire a casa mia’. Salgo sul muretto, guardo oltre il cancello e vedo che ci sono 10, 15 persone, incappucciate o con il passamontagna, tutte arrabbiate. Io penso che siano lì per rapinarmi, poi per fortuna uno di loro urla ‘firma questo contratto’”. Questo il retroscena raccontato dall’ex difensore del Manchester United Rio Ferdinand ai microfoni del canale Youtube FIVE a proposito di una lunga e complessa trattativa per il rinnovo contrattuale. Una trattativa che vide anche il coinvolgimento di alcuni tifosi che decisero di ricorrere a mezzi poco ortodossi per convincere il Nazionale a firmare: “Ho detto loro: ‘Che siete venuti a fare a casa mia? Se io seguissi la vostra fidanzata o se mi mettessi seduto ad aspettarvi fuori con tutti miei amici, sareste contenti? No, non lo sareste. Non venite più a casa mia. Non andate da Beckham, non andate da Keane, però venite qui? Che problemi avete?’”. Alla fine il rinnovo arrivò. L’unica cosa puntuale però fu lo spavento.
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