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“Mi dispiace per la partenza di David che cercava una nuova sfida. Però ammetto che alcune cose non sono andate bene. Zahavi (l’agente) non meritava di essere chiamato ‘piraña avido’. Si diceva che chiedessimo 20 milioni per il rinnovo, poi 19.5. Non voglio criticare nessuno in particolare, ma andare dalla stampa in maniera populista e chiamare Pini (Zahavi) piranha avido non va bene. Non voglio entrare nei dettagli, ma i responsabili sanno cosa è successo davvero“. Parola di George Alaba, padre di David, ex Bayern Monaco e ora in forza al Real Madrid, ai microfoni del Bayern Insider per spiegare le ragioni del trasferimento dopo tredici stagioni nel club bavarese. “Posso solo dire che, con il passare del tempo, le posizioni si sono indurite molto e che non abbiamo avuto nessun tipo di discussione sui soldi – ha spiegato – Quindi non capisco perché, alla fine, non si smettesse di parlare di soldi. Le trattative sono iniziate prima del Covid. Mi dispiaceva che, in piena pandemia, fosse usato come scusa nel nostro caso quando altri stavano rinnovando in quello stesso periodo”.
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