Dopo la decisione di ieri, annunciata in anticipo, di mandare in campo la formazione Under 19 nella finale di Supercoppa contro il Galatasaray, il Fenerbahce ha spiegato le ragioni di questa protesta. In una nota infatti, la società di Istanbul ha rincarato la dose verso le autorità calcistiche turche: “Il club ha fatto questo per i principi e i valori in cui crede e perché è arrivato al punto di ribellarsi alle ingiustizie subite, all’uso di due pesi e due misure, a chi ci deruba del nostro lavoro. Questo è solo il primo passo concreto. Come più grande club sportivo del mondo, continueremo a resistere oggi e in futuro come abbiamo fatto ieri“. Il comunicato diffuso per spiegare il boicottaggio si conclude: “Il calcio turco ha bisogno di essere resettato adesso, va ricostruito. In Turchia abbiamo il personale qualificato per farlo. Spero che la nostra ribellione e le nostre azioni inneschino il processo di pulizia che deve essere intrapreso“.