“Ovviamente sono preoccupato e triste quando non vinco, quando siamo stati eliminati dalla Champions ero triste ma accetto il fatto che fa parte della vita. Facciamo tutto il possibile per vincere ma non morirò se non dovessi vincere alcun trofeo” ha aggiunto il tecnico, che spiega come a suo parere la Premier non sarà una lotta a due tra Manchester City e Liverpool. “Dobbiamo pensare che se perdiamo una partita, probabilmente non vinceremo il campionato perché non c’è solo il Liverpool: il Manchester United ha chiuso la scorsa stagione in crescendo, l’Arsenal è completamente cambiato con Arteta, le squadre di Mourinho sono incredibilmente competitive e il Tottenham lo sarà ancora di più con Bale e Reguilon, e poi ci sono anche il Chelsea e il Leicester” ha detto Guardiola, “Ci sono 5-6 squadre che se la giocheranno, per diventare campione serviranno di nuovo tanti punti per cui non possiamo permetterci di lasciarne per strada“.
Guardiola: “La Premier League se la giocheranno 5-6 squadre”
Pep Guardiola - Foto football.ua CC BY-SA 3.0
“Forse mi sbaglierò, non so, ma penso che bisognerà fare più di 90 punti per vincere il titolo“. Questo il parere di Pep Guardiola sulla Premier League 2020/2021, che secondo lui sarà in linea con le tre precedenti: nel 2018 il Manchester City si è laureato campione con 100 punti, si è confermato l’anno dopo con 98, mentre 99 ne ha fatti il Liverpool la scorsa stagione. “Penso che né i media, né i tifosi o il mio presidente mi metteranno in galera se non dovessi vincere la Premier League, per cui cos’è la pressione?” riflette Guardiola in un’intervista a Sky Sports News, “La pressione è fare quanto meglio possibile il tuo lavoro e la cosa peggiore che può capitare è che mi caccino. A quel punto abbraccerò tante persone qui e dirò grazie per l’incredibile opportunità che mi è stata data di lavorare in Inghilterra e in Premier League. Questa non è pressione e io provo solo a fare il mio lavoro“.