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“La quarantena è una misura delle autorità, indispensabile. Dopo il rinvio del campionato ero tornato in Italia. Poi il ritiro a Dubai con la squadra. Ora, da tre giorni, di nuovo a Guangzhou. Agli italiani dico: state in casa, c’è poco da scherzare“. Queste le parole di Fabio Cannavaro in un’intervista a La Repubblica. L’ex difensore campione del mondo con l’Italia nel 2006, ora tecnico del Guangzhou Evergrande, ha mandato un messaggio per sensibilizzare gli italiani a non rischiare in questo periodo. “Il ritardo nel blocco della Serie A è stato un errore. Cosi’ ora ci sono giocatori contagiati. Il calciatore, per quanto famoso, è una persona come le altre. Tommasi l’aveva detto, c’era una sola cosa da fare: stop, fine. Gli interessi singoli, in questa fase, contano poco. In tv possono mandare le repliche delle nostre partite del Mondiale 2006. Il calcio è secondario. E #stateacasa non è uno slogan vuoto: più gente va all’ospedale per il coronavirus più rischia di morire”.
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