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“Mi rendo conto che questa decisione è dolorosa e piena di conseguenze, ma è necessario proteggere giocatori, manager, staff, arbitri. Sarebbe irresponsabile far correre loro il minimo rischio“. A dichiararlo è il ministro dello Sport francese, Roxana Maracineanu, in un lungo thread su Twitter. Insostenibile, secondo il Governo, la ripresa degli sport di squadra in piena emergenza coronavirus. “D’accordo con il presidente e il primo ministro, ho ritenuto che la ripresa delle attività professionali negli sport di squadra non fosse compatibile con gli obiettivi di salute e sicurezza degli atleti – ha ribadito Maracineanu -. Inoltre, in questa fase, la ripresa delle competizioni anche a porte chiuse non sarà considerata nella migliore delle ipotesi fino ad agosto. La salute di atleti e professionisti è la mia priorità. Spero che la pratica riprenda gradualmente per limitare i rischi di contaminazione“.
L’unica via percorribile è quella degli sport individuali con l’attività fisica consentita all’esterno: “Per questo motivo, ho proposto un recupero a tappe con, per cominciare, solo la pratica individuale all’esterno. Non ci saranno più limiti di distanza o durata, ma sarà necessario osservare rigorosamente i criteri di distanza tra le persone per non rischiare la trasmissione del virus. Ciclismo, jogging, sport all’aria aperta saranno possibili con una distanza di sicurezza minima“. “La ripresa graduale degli sport indoor per sport di contatto e sport di squadra – concluse Maracineanu – sarà presa in considerazione solo in una seconda fase, a seconda dell’evoluzione della pandemia. Infine, come ha affermato Edouard Philippe, gli eventi sportivi per oltre 5.000 persone in un unico luogo non saranno possibili fino a settembre“.
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