Un vero e proprio Dream Team a disposizione di Mauricio Pochettino. Al Khelaifi non ha badato a spese mettendo a disposizione del tecnico argentino un organico fantascientifico. Da par suo l’ex Tottenham, non brillantissimo nella prima stagione (seppur da subentrato) a Parigi è chiamato a levarsi la nomea di eterno secondo.
A spiegare tutto basterebbe un solo nome: Leo Messi. Andrà a completare un attacco da sogno, forse il più forte di sempre, con il suo amico Neymar e Kylian Mbappè. Tanti vedono un problema di spaziature, con tutti giocatori che amano avere la palla al piede, ma la “troppa” qualità non sarà mai un ostacolo per tre fenomeni già abituati a giostrare in un tridente ed occupare diverse posizioni in attacco.
La variabile impazzita che può far saltare il banco è Angel Di Maria, giocatore troppo spesso sottovalutato, ma un campione assoluto, decisivo nella Decima del Real come nell’ultima Copa America. Feeling con Messi a parte, “El Fideo” è un’arma tattica mostruosa, per la sua capacità di giocare da interno in un centrocampo a tre, dietro le punte o come attaccante esterno. Sarà il dodicesimo uomo, ma come sempre si rivelerà decisivo.
Non solo attacco, come spesso è stata nella costruzione dei vecchi Psg, ma Leonardo ha rinforzato tutti i reparti. I parigini si erano mostrati un po’ carenti nella mediana, con giocatori non all’altezza dei compagni, e per questo sul filo del rasoio la società è riuscita a strappare al Barcellona Georginio Wijnaldum. L’ex Liverpool sembrava diretto in Spagna, ma un colpo di coda (e di soldi) l’ha portato nella capitale francese dove migliorerà un reparto a cui sono mancati inserimenti e gol nell’ultima stagione
Colpi da 90 anche tra portiere e difesa. Nonostante l’assoluta bravura di Navas, non si è potuto far a meno di cogliere l’occasione Donnarumma a parametro zero. Un classe 1999 di questo livello blinda un reparto ben strutturato soprattutto al centro, con un’ottima coppia formata da Marquinhos-Kimpembe a cui si aggiungerà Sergio Ramos. L’ex Real non ha bisogno di presentazioni ed al netto di una condizione fisica da ritrovare, è stato aggiungere per dare quel quid in più nelle notti europee da dentro o fuori.
L’unico vero esborso economico è arrivato per un terzino, altro reparto in cui il Psg ha lasciato a desiderare anche a causa del grave infortunio di Bernat. Sull’altro lato, quello destro, Florenzi non ha entusiasmato e la dirigenza transalpina ha voluto aggiungere gol e assist anche in quella zona di campo, assicurandosi Hakimi per 60 milioni più bonus, già in gol all’esordio in Ligue 1.