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Tempo di conferenza stampa per Pep Guardiola, in vista dell’impegno di FA Cup di domenica all’Etihad, che vedrà il suo Manchester City opposto al Fulham, squadra militante in Championship. I “Citizens” sono reduci dalla vittoria di misura contro lo Sheffield United, ma incredibilmente in ritardo in campionato rispetto al Liverpool, per questo la coppa inglese diventa uno degli obiettivi stagionali da provare a portare a casa, ovviamente insieme alla Champions League. Il Fulham, dal canto suo, non resterà di certo a guardare, data l’ottima stagione sin qui disputata con il momentaneo terzo posto in campionato, che garantirebbe un posto nei playoff per la promozione.
L’allenatore spagnolo ha fatto il punto della situazione riguardo a chi potrebbe scendere in campo: “Sane’ non e’ in forma, gli altri stanno bene. Ma non importa chi gioca. La squadra ha sempre la responsabilità di vincere, la mia selezione non ha importanza. La FA Cup e’ importante”.
Per il City è la settima delle otto partite da giocare di un gennaio intenso, anche se la prima pausa invernale della storia in Premier League si sta avvicinando e permetterà a Guardiola di far rifiatare i suoi: “Dobbiamo fare del nostro meglio. Poi avremo qualche giorno libero e ci alleneremo di nuovo – ha spiegato – Tre, quattro giorni liberi e poi ci alleneremo per Leicester e l’Arsenal. Voglio che i ragazzi stiano con le famiglie”.
Nella scorsa gara di campionato, contro lo Sheffield, è ritornato titolare in difesa Laporte. Vista anche l’assenza per infortunio di Stones, aveva trovato spazio il diciassettenne Taylor Harwood-Bellis, sul quale Guardiola si è così pronunciato: “Penso che rimarrà fino alla fine della stagione. Se dovesse ricevere un’offerta dalla Premier League, potremmo prenderla in considerazione per il suo sviluppo, ma non lo so.” Mentre sul rientrante centrale francese: “Laporte non risolverà tutti i problemi che abbiamo, non ci darà un extra, ma e’ un altro giocatore che abbiamo. Ci aiuta nella costruzione dal basso, perdiamo meno palle e concediamo meno contrattacchi. Siamo più stabili. E’ forte sulle palle alte, e’ veloce e ha personalità”
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