L’ex compagno di squadra, il rumeno Marius Niculae, classe 1981, che era allo Sporting Lisbona nel 2001, ha raccontato un giovanissimo Cristiano Ronaldo che si faceva notare e cercava di trovare spazio nella squadra portoghese. L’ex attaccante, a Digi Sport Special, ha fatto un ritratto di quello che sarebbe diventato uno dei giocatori più forti della storia del calcio: “Cristiano non era una persona socievole. Cercavamo sempre di farlo venire a mangiare al tavolo con noi, ma stava sempre nel suo mondo”. La disciplina personale di Cristiano Ronaldo è infatti nota a tutti e spesso era proprio questa sua necessità di lavorare anche quando gli altri non lo fanno che lo portava a una specie di isolamento. Come spiega Niculae, era difficile vederlo saltare i suoi allenamenti personali. “Andava in palestra da solo. A volte quando finivamo di allenarci andavamo tutti quanti a mangiare, ma lui non veniva mai”. Ronaldo non si inserì mai totalmente nel gruppo anche per questo motivo. Questa dedizione, però, gli ha permesso in futuro di dominare il panorama calcistico mondiale insieme a Leo Messi.
Un ex compagno allo Sporting parla di Ronaldo: “Non era una persona socievole, mentre cenavamo si allenava da solo”
Ronaldo in panchina, Portogallo - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI