Calcio estero

Evra, calcio al tifoso: il Marsiglia risolve il contratto con il giocatore

Pallone calcio
Foto Josh Hallett - CC BY 2.0

Nella giornata di giovedì Patrice Evra è stato protagonista di un bruttissimo episodio nel match tra Vitoria Guimaraes-Marsiglia di Europa League. Il giocatore francese prima dell’inizio della partita è stato preso di mira da un proprio tifoso a cui ha sferrato un calcio molto violento. L’arbitro ha deciso di escludere l’ex Juventus dalla lista ufficiale della partita. E’ arrivata la decisione anche del Marsiglia che in questi minuti ha risolto il contratto con il terzino transalpino.

ECCO IL VIDEO DEL CALCIO DI EVRA

Episodio quindi che non è piaciuto alla dirigenza del Marsiglia che ha preso una decisione forte nei confronti di Evra. Sono arrivate anche le parole dell’allenatore Rudi Garcia che condanna in maniera chiara l’episodio: “Ho parlato con Patrice e mi ha spiegato cosa è successo. Non si può reagire così, lui non ha vent’anni, è un calciatore esperto. E’ brutto che i tifosi insultino giocatori della loro squadra, ma non si può reagire così”.

Ecco il comunicato del club:

«Il presidente Jacques-Henri Eyraud ha incontrato Patrice Evra per comunicargli la sua sospensione immediata e la sua convocazione a un’udienza preliminare in vista di un’eventuale sanzione. Inoltre i primi risultati dell’indagine esterna avviata dalla società ha portato alla luce un comportamento inacettabile da parte di alcuni provocatori che hanno proferito delle ingiurie odiose e particolarmente grave nei confronti del giocatore che si stava riscaldando insieme ai compagni prima di un incontro importante. Allo stesso tempo però un professionista esperto come Evra non avrebbe dovuto reagire in una maniera così inappropriata.  Il club andrà ora avanti con la sua indagine e utilizzerà tutti i mezzi messi a disposizione della legge per identificare quegli individui che, nascondendosi dietro la loro passione per l’OM, ne anno messo in pericolo l’immagine invadendo il terreno di gioco e insultando un calciatore invece di sostenerlo».

 

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