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“Quando fai l’allenatore, devi difendere il tuo club in ogni contesto. Ora lotterò per l’Everton, cercherò di fare del mio meglio in ogni singola partita, di giocarmela con chiunque”. Rafa Benitez esordisce così nella conferenza stampa della sua nuova avventura sulla panchina delle Toffies. Il tecnico spagnolo è stato duramente attaccato al suo arrivo, a causa di un episodio nel 2007, quando sedeva sulla panchina del Liverpool, e definì l’Everton un “piccolo club”. “È stato tanto tempo fa. Possiamo continuare a parlare ma preferisco i fatti e speriamo che alla fine saremo tutti felici, a partire dal sottoscritto: se sarò felice io, lo saranno di sicuro anche i tifosi”, il commento di Benitez a riguardo. Sulle minacce ricevute al suo arrivo, con tanto di striscione con su scritto “Non firmare, sappiamo dove vivi”, il 61enne spagnolo ha chiosato: “È un’iniziativa di una o due persone, preferisco pensare ai tanti tifosi che mi hanno incoraggiato a fare bene. Quando ho iniziato a parlare con l’Everton, ero convinto che fosse una grande opportunità. Questa per me è una sfida, non qualcosa di cui aver paura. Voglio fare bene e per me fare bene significa vincere“.
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