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A poche settimane dal suo trasferimento al Bayern Monaco, Matthijs De Ligt è tornato a parlare della sua esperienza alla Juventus, e lo ha fatto all’interno di un’intervista concessa a Espn. Tanti gli argomenti toccati dal difensore olandese, a partire dai motivi che lo spinsero a scegliere la squadra bianconera: “Ho scelto di andare alla Juventus perché pensavo di giocare un calcio più offensivo. Infatti, all’epoca l’allenatore era Maurizio Sarri. Pensavo che con lui, dopo quanto fatto vedere al Napoli e al Chelsea, avremmo avuto uno stile di gioco molto simile a quello dell’Ajax. Purtroppo, però, Sarri è andato via dopo appena un anno.“
Il neo difensore del Bayern si è poi soffermato su questioni più tattiche, come l’adattarsi al contesto di gioco italiano e alla posizione in campo: “All’Ajax pressavamo forte e prendevamo rischi, mentre alla Juve difendevamo in modo diverso. Giocavo anche più indietro perché, in generale, il calcio italiano va a un ritmo più lento. Personalmente, sul centro-destra mi sento molto più a mio agio. Alla Juventus, all’inizio giocavo sulla sinistra ed è stato difficile. Poi, a metà stagione mi sono invertito con Bonucci, eravamo una buona coppia e abbiamo vinto lo Scudetto. Negli altri due anni però ho giocato spesso a sinistra. Non è che non volessi giocare in quel ruolo, sia chiaro, ma a destra mi sentivo più sicuro”, ha ribadito De Ligt.
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