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Anche Kevin De Bruyne si aggiunge alle proteste sui troppi impegni per i calciatori. “Altre due settimane di impegni sono troppe“, confessa il centrocampista del Manchester City e della Nazionale belga, ora impegnata con la Nations League. “Noi calciatori non possiamo cambiare nulla, ma onestamente a me questo torneo non interessa – dice al Daily Mail -. Penso che queste gare siano come amichevoli a cui viene data troppa importanza. Ripeto, noi le giocheremo ma è come se fosse una sorta di torneo di preparazione. Come calciatori possiamo dire che vogliamo riposare di più perché alla fine in un anno abbiamo massimo tre settimane di libertà. Anche se lo diciamo, però, non cambierà nulla, quindi faremo il nostro lavoro sul campo”. Nei prossimi giorni il Belgio sfiderà Olanda, Polonia e Galles.
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