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Il calciatore del Lipsia Dani Olmo ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo As, parlando del suo approccio al calcio tedesco: “Non è stato facile ambientarmi perché non conoscevo nessuno, mentre per quanto riguarda gli allenamenti la preparazione invernale con la Dinamo Zagabria mi ha aiutato. L’alta intensità non è stata un problema“.
“Milan? C’erano alcune squadre interessate, ma non posso aggiungere altro. Ho scelto il Lipsia perché credevo che potesse essere la scelta migliore per la mia carriera. Le chiamate di Nagelsmann e del ds Krösche mi hanno convinto. Ho apprezzato il loro progetto ed il loro modo di approcciarsi ai giovani” ha svelato Dani Olmo.
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“Giocare a porte chiuse è strano, specialmente quando si segna, ma per la sicurezza e la salute di tutti è importante. Malgrado l’assenza dei tifosi si faccia sentire, noi giochiamo anche per loro che ci guardano da casa” ha proseguito il 22enne di Terrassa, che poi ha parlato di alcune pedine chiave del Lipsia: “Werner è un giocatore cruciale per noi. E’ molto veloce e pericoloso in campo aperto. Inoltre sa segnare a raffica. Nagelsmann invece è un rivoluzionario, gli piace molto variare, cambiando schema a seconda dell’avversario. Io ho giocato come esterno, punta e regista“.
Olmo ha poi parlato dei restanti match della stagione: “Lo scontro diretto contro il Borussia Dortmund? Sarà fondamentale, ma prima ci sono altre due partite molto importanti visto che la classifica è corta. L’ultima partita in programma è il 27 giugno ed è l’unica cosa che sappiamo sul prosieguo dell’annata. Se la Champions League dovesse disputarsi ad agosto, potremo prepararci bene e farci trovare pronti“. A proposito di Champions League, l’ex Dinamo Zagabria ha infine dichiarato: “L’esordio nella competizione è stato da sogno. L’Atalanta era un avversario duro, ma abbiamo contrastato bene la pressione“.
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