Il coronavirus sta mettendo in ginocchio anche il mondo del calcio. Rafa Benitez, che quest’estate ha lasciato il Newcastle per andare ad allenare il Dalian Yifang per 13,5 milioni di euro all’anno, sta per terminare il precampionato in vista della Chinese Super League 2020, rinviata forse ad aprile ed è bloccato in Spagna insieme ai suoi giocatori: “Non ho mai sperimentato niente di simile nella mia carriera. Di solito tutti sanno quando si inizierà a giocare, dove e contro di chi. Noi aspettiamo. Abbiamo capito il motivo delle decisioni vista la gravità del virus. È una pre-season normale, ma la stiamo vivendo in circostanze strane“. La società sta monitorando attraverso controlli la salute di tutto lo staff e dei calciatori che sono stati messi in quarantena. Una situazione surreale quella descritta dal tecnico spagnolo: “Prendiamo le temperature dei giocatori due volte al giorno, c’è gel antisettico in tutte le aree in cui siamo. Stiamo intrattenendo i giocatori all’interno della struttura per due settimane, vogliamo essere certi che sia tutto curato. Sono precauzioni, stanno tutti bene, ma vogliamo essere pronti per qualsiasi evenienza”.
Cresce la paura anche negli altri club con il Manchester United che, dopo aver saputo che la squadra del Dalian Yifang aveva alloggiato all’hotel di Marbella per la pausa invernale, è stato trasferito altrove e non è stata questa l’unica precauzione che il club inglese ha adottato a causa del virus. Lo United ha deciso anche di lasciare a casa Ighalo, arrivato in prestito dallo Shanghai Shenhua, e l’attaccante si sta allenando lontano dalle strutture dei Red Devils. Purtroppo, però, non è solo il calcio a risentire delle conseguenze del coronavirus: sono stati posticipati il Gp di Shanghai in Formula 1 e i campionati mondiali di atletica indoor, annullate le gare di sci di Coppa del Mondo in Cina e organizzate altrove le partite della Fed Cup di tennis. Le uniche a non subire nessuna variazione sono state le Olimpiadi di Tokyo 2020 in programma quest’estate.