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Chiudono la seconda giornata di questa Coppa d’Africa le sfide del Gruppo D, all’interno del quale le prime squadre a scendere in campo sono state Ghana e Mali. La squadra di Avram Grant parte subito forte, con un inarrestabile Atsu e le occasioni fallite da André Ayew. Proprio il fratello di André, Jordan, fa la giocata che sblocca la partita, saltando l’uomo e scodellando in area un pallone, sulla testa di Asamoah Gyan, che l’ex attaccante dell’Udinese insacca in rete, regalando il vantaggio ai suoi. Da quel momento in poi è un monologo quasi ininterrotto del Mali, che ci prova in tutti i modi, specie con Marega e Coulibaly, ma la sfortuna e Razak (portiere del Ghana) si oppongono al pareggio maliano. Uno a zero che regge fino al 90’ e regala alle Stelle Nere la qualificazione ai quarti di finale con un turno d’anticipo. Il Mali resta ad 1 punto e si giocherà il tutto per tutto nell’ultima partita.
Alle 20 è il turno di Egitto e Uganda, che si sfidano per il secondo posto nel girone. Partita molto equilibrata, con l’Egitto che palesa, ancora una volta, i suoi limiti contro un avversario non irresistibile, che mette comunque in grossa difficoltà la squadra di Hector Cuper. Uganda che sblocca addirittura la partita, con Ochaya; l’arbitro, però, annulla tutto per fuorigioco. Il match sembra destinato a chiudersi sullo 0 a 0, ma all’89’, Mohamend Salah viene servito in area e, dopo aver sbagliato il controllo, serve un grande assist no-look a Abdallah Said che, a tu per tu col portiere, la mette dentro, regalando il vantaggio ai Faraoni. Nonostante un gioco non entusiasmante e un Salah ancora troppo opaco, l’Egitto riesce a trionfare e si porta al secondo posto nel girone, a quota 4 punti e vede da vicino la qualificazione al turno successivo; sarà comunque decisiva la prossima partita. L’Uganda saluta ufficialmente la competizione, essendo ferma a 0 punti.