Viktor Fischer, giocatore del Copenaghen, è stato preso di mira con insulti omofobi. L’ala danese è stata recentemente offesa dai tifosi avversari ma ai microfoni di aTV2 ha dato una prova di eleganza e maturità: “In Danimarca, nel 2019, la parola omosessuale viene ancora usata come un insulto. Questa è un esempio pessimo per i giovani e, in generale, per tutte le persone che vanno negli stadi semplicemente per guardare una partita di calcio. Omosessuale non può essere un insulto”.
La Federazione calcistica danese si è schierata dalla parte di Fischer dicendo che: “l’omofobia non deve avere posto né dentro né fuori dal campo. È fondamentale che i giocatori che subiscono molestie di qualsiasi tipo reagiscano e lo facciano presente. Fischer lo ha fatto e merita rispetto. Il calcio è per tutti, indipendentemente dalla sessualità”. La Federazione ha, inoltre, sanzionato con una multa di 25 mila corone due squadre della Superligaen, l’Odense Boldklub e il Brøndby, dato che alcuni dei loro tifosi hanno rivolto insulti omofobi al giocatore del Copenaghen. La Federazione ha deciso di usare la mano pesante diramando un comunicato spiegando che: “La federazione svolge il proprio lavoro senza discriminazioni irragionevoli in relazione all’età, al genere, all’origine etnica, alla religione e alla sessualità”. Il presidente della commissione disciplinare Jens Hjortskov ha ribadito che vi sarà tolleranza zero verso qualsiasi forma di discriminazione. Infine nelle prossime partite verrà esposto uno striscione, in campo, con la scritta “insieme contro l’omofobia”. La Danimarca e Fischer hanno dato un esempio di eleganza e sono decisamente pronti a combattere l’omofobia.