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Terribile tragedia in Sudamerica. L’aereo che trasportava i giocatori del Chapecoense, squadra brasiliana e prossima avversaria dell’Atletico Nacional nella finale di Copa Sudamericana si è schiantato alle 10:15 ora locale contro la collina El Gordo poco prima dell’avvicinamento all’aeroporto di Medellin.
#Atención | Primeras imágenes del avión siniestrado. pic.twitter.com/w8QzhfQ1Ee
— 360 Radio Colombia (@360RadioCo) 29 novembre 2016
Secondo i media locali ci sarebbero dei sopravvissuti, circa sei, che sarebbero già stati trasportati nel vicino ospedale. Nel frattempo dopo il salvataggio di un giornalista brasiliano, I lavori di ricerca sulle macerie sono terminati. Nei resti dell’aereo non ci sono più sopravvissuti. Intanto la sorella di Alan Ruschel, superstite e terzino 27enne festeggia su twitter: “Dio è grande”.
Mas pra quem tem pensamento forte, o impossível é só questão de opinião. Muita fé em Deus 🙏🏼 Tu és grande pai! #ForçaChape
— Alissen Ruschel (@alissen_ruschel) 29 novembre 2016
La più credibile delle ipotesi al momento è la mancanza di carburante che avrebbe fatto precipitare l’aereo. Intanto la Conmebol ha annunciato la sospensione del torneo. La partita con l’Atletico Nacional che intanto ha mostrato solidarietà con il club su twitter si sarebbe dovuta disputare il primo dicembre.
Nacional lamenta profundamente y se solidariza con @chapecoensereal por el accidente ocurrido y espera información de las autoridades.
— Atlético Nacional (@nacionaloficial) 29 novembre 2016
Intanto cresce la disperazione tra i giocatori che sono rimasti a casa dalla trasferta di Medellin. Ecco la foto che li ritrae mentre seguono gli aggiornamenti. LA FOTO
Il club tramite il proprio profilo facebook annuncia un comunicato ufficiale a breve.
Un disastro che non può non far tornare in mente un altra tragedia in volo, quella tutta italiana, che interessò la squadra del Grande Torino il 4 maggio del 1949.