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E’ andata ancora una volta, probabilmente, come doveva andare in una stagione nella quale la distanza tra le due squadre è apparsa spesso incolmabile: il Real Madrid con fatica a cercare di premere i blaugrana, il Barcellona poco bello ma cinico pronto a colpire nel momento migliore dei blancos. Si può sintetizzare così un Clasico che farà discutere e lascia il segno, a cominciare dal risultato: uno 0-3 pesantissimo per quanto visto sul terreno di gioco, con le merengues che hanno indiscutibilmente giocato meglio e fatto la partita nella prima frazione, ma che hanno avuto il demerito di non riuscire a sbloccarla a proprio favore. E dire che le occasioni, quasi tutte sui piedi di Vinicius, tra i migliori insieme a Reguillon, c’erano state, ma un super Ter Stegen e l’imprecisione negano il vantaggio alla Casablanca dopo 45′.
Quasi inevitabile, dunque, l’epilogo della ripresa, con Suarez mattatore assoluto autore del primo gol al 50′ che non sembra però gettare nello sconforto le merengues. Entra anche il grande escluso Bale, ma la sua striscia positiva nei Clasicos casalinghi prosegue e arriva l’autogol di Varane, propiziato dal taglio di Suarez che il francese prova ad anticipare, a certificare la sconfitta. Nel finale c’è tempo anche per la doppietta del Pistolero, che si procura un rigore da grande opportunista, ottiene da un Messi desaparecido di calciare lui dal dischetto e trafigge Navas con uno splendido cucchiaio. Il Barça vola in finale e aspetta una tra Valencia e Betis.