Il primo impegno della stagione inglese, il Community Shield 2017, viene deciso ai calci di rigori con la nuova formula in cui si calcia con ordine ABBA. A spuntarla è l’Arsenal che parte bene ma va sotto a inizio ripresa contro il Chelsea. L’espulsione di Pedro a 10 minuti dalla fine è una chance ghiotta per i gunners che riacciuffano i rivali cittadini con Kolasinac e conquistano il primo trofeo stagionale grazie agli errori dal dischetto di Courtois e del neo acquisto Morata.
ARSENAL
Cech 6
Poco impegnato ma sempre attento come dimostra l’intervento al limite su Batshuayi.
Holding 6
Inizio forte anche per lui che si deve occupare contemporaneamente di Pedro e Alonso. Come se non fosse abbastanza dà una grossa mano anche a Mertesacker. Nella ripresa cala come i suoi compagni.
Mertesacker 6
Batshuayi fatica a ingranare ed è soprattutto merito suo. Un brutto colpo al naso lo costringe ad abbandonare presto il campo. (dal 31′ p.t. Kolasinac 6,5 Non spinge come Monreal ma dove c’è lui non si passa. L’1-1 viene da un suo grande colpo di testa).
Monreal 6,5
Inizia subito dando supporto sulla sinistra. Pressing indemoniato sul possesso avversario. Con l’ingresso di Kolasinac si sposta in mezzo dove è limitato ma non cala in prestazione.
Bellerin 6
Non sempre arriva in tempo in difesa, ma sulle ripartenze dei gunners il suo apporto è evidente. Sull’1-0 commette un grave errore perdendo Moses.
Elneny 6,5
Ha in mano il centrocampo e ci mette un po’ ad ingranare. Nel secondo tempo prende più coraggio e tenta soluzioni di personalità
Xhaka 6,5
Dai suoi piedi passa tutto, con una percentuale di errore davvero minima. Utile a dare ordine ai gunners quando il Chelsea è chiuso.
Oxlade-Chamberlain 6,5
Bravo a muoversi tra le linee con e senza palla. Nel primo tempo il migliore dei suoi.
Welbeck 6,5
Svolge due compiti diversi a seconda della posizione sua e di Lacazette. Si vede anche in difesa (dal 42′ s.t. Nelson s.v.)
Iwobi 6,5
Approfitta di tutti i palloni che gli capitano tra i piedi. Rientra spesso per dare una mano al centrocampo (dal 22′ Walcott 6,5 Meno densità in mezzo ma più rapidità sulla destra dove è difficile da prendere).
Lacazette 6,5
Sembra già piuttosto solida l’intesa con Welbeck. Bravo anche nel rientrare a dare copertura. (dal 22′ Giroud 6)
All. Wenger 6
Parte bene, va sotto nella ripresa e riagguanta la gara subito dopo l’espulsione a Pedro. Cambi intelligenti e funzionali, uniti alla superiorità numerica, gli permettono di arrivare ai rigori e successivamente alla vittoria.
CHELSEA
Courtois 6
Nessun salvataggio da effettuare. Sempre presente se chiamato in causa.
Azpilicueta 5,5
Risente della partenza a mille dell’Arsenal. Si spinge raramente in avanti.
David Luiz 5,5
In fase di impostazione cerca molte soluzioni. In copertura sono invece molte le sbavature.
Cahill 6,5
Sale spesso e in difesa dà sicuramente più sicurezza dei compagni. Suo l’assist di testa per Moses unito a tanta quantità fino all’ultimo istante. Il migliore là dietro.
Moses 7
Sulla trequarti è lui a spingere maggiormente. Segna scappando dal suo marcatore con grande capabietà.
Fabregas 6
Passaggi semplici e pochi errori. Si muove poco, ma con Kante vicino può permetterselo.
Kante 6,5
Da subito sostanza ma in mezzo al traffico non sempre riesce a liberarsi. Con la sua corsa riesce ad accelerare le ripartenze del Chelsea.
Marcos Alonso 6
Una discreta spinta ma nulla di più. Nella ripresa aumenta i giri e si vede spesso dalle parti di Bellerin (dal 33′ s.t. Rudiger s.v.).
Willian 5,5
Inizia a rilento e fatica ad entrare nel gioco blue. Si accentra spesso ma con poco successo (dal 38′ s.t. Musonda s.v.)
Batshuayi 6
All’inizio qualche pallone toccato o poco più. Con l’uscita di Mertesacker può respirare e prendersi spazio. Inizia con un altro atteggiamento la ripresa (dal 28′ s.t. Morata 6 Fallisce il rigore decretando la sconfitta del Chelsea)
Pedro 5
Fa sentire la pressione a Holding cercando spesso l’1 contro 1. Nella ripresa è più mobile e dà meno punti di riferimento. Si fa espellere per un inutile e pericoloso intervento su Elneny.
All. Conte 6
Tanti assenti e una squadra corta. I suoi cominciano male ma entrano nella ripresa con un atteggiamento ben diverso. Peccato per l’espulsione di Pedro ma non gli si può dare colpe.