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Il primo trofeo del 2017/18 inglese va all’Arsenal. Nella Community Shield, Supercoppa inglese che mette di fronti i campioni della Premier League e quelli della FA Cup, battuto ai rigori il Chelsea di Conte. I Blues si fanno rimontare nel finale e non riescono a spuntarla alla lotteria dei rigori, per gli uomini di Wenger si tratta del terzo titolo negli ultimi quattro anni con l’unica intrusione targata Manchester United nel 2016.
L’impatto sulla partita dei Gunners è ottimo. Gli uomini di Conte non riescono a ripartire soffrendo le incursioni sugli esterni dell’Arsenal, in un paio di casi Courtois deve chiudere lo specchio sui tentativi e salvarsi in corner. L’occasione più ghiotta per i campioni della FA Cup arriva al 22′ quando Lacazette sfiora il gol del vantaggio colpendo il palo con un chirurgico tiro a giro dal limite dell’area. Il grande spavento scuote il Chelsea, che si fa più aggressivo e alza il baricentro. Wenger deve stravolgere i piani difensivi dopo la rottura dello zigomo di Mertesacker: dentro Kolasinac e retroguardia che passa a tre. Senza troppi sussulti termina la prima frazione, ma nella ripresa è da subito un altro Chelsea. I Blues passano in vantaggio al 47′ sugli sviluppi di un corner: Cahill salta più in alto di tutti e spizza per Moses, che sfila via in posizione regolare alle spalle di Bellerin e non può sbagliare, trafiggendo Cech. L’Arsenal impiega un po’ di tempo per riorganizzarsi, Wenger mette in campo Giroud e Walcott ridisegnando l’attacco, Conte regala un quarto d’ora abbondante a Morata. Ma l’episodio chiave è a meno di dieci minuti dal termine: Pedro commette un fallaccio su Elmeny, rosso diretto e gol del pareggio di Kolasinac sugli sviluppi del calcio di punizione. Il copione cambia radicalmente, il Chelsea si ritrova costretto a stringere i denti per rifugiarsi ai rigori. Ci riesce, ma il nuovo format A-B-B-A premia gli avversari: decisivi gli errori consecutivi di Courtois e Morata, glaciali invece i Gunners che esultano sulla trasformazione di Giroud.