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La stagione è iniziata ad agosto, siamo già nel girone di ritorno, ma il primo incrocio tra chi si sta dando battaglia per la vittoria della Premier League, il meraviglioso Arsenal di Arteta e il solito Manchester City di Guardiola, arriva a fine gennaio, e non in campionato, ma in FA Cup. Competizione importante quasi quanto la Premier, amata dai tifosi e di grande tradizione: spesso può salvare una stagione e far sorridere chi non riesce a conquistare gli altri obiettivi, e già al quarto turno una tra i Gunners e i Cizitens rischiano di restare col pugno di mosche in mano.
Potere del calcio inglese, dove le due squadre che stanno dominando la Premier non si sono ancora fronteggiate. In assenza di uno scontro diretto, è difficile propendere dalla parte della grande sorpresa, che con un gioco brillante ed evoluto che fa del collettivo la sua principale forza sta guidando la classifica da inizio stagione, o da quella della solida certezza, che con Haaland ha trovato la chiave per sopperire ai piccoli difetti dello scorso anno, ma che nonostante i 25 gol in mezza annata del norvegese ha già perso qualche punto di troppo e sta inseguendo. Pausa al campionato, però, perché ora si gioca la coppa e vincere non vuol dire tre punti, ma avanzare, perdere costa l’eliminazione. Ed è chiaro come una delle due potrebbe subire il contraccolpo, doppio peraltro: esce dalla coppa, perde contro la rivale per il titolo. E finalmente avremo il primo riscontro sul duello tra l’allievo, Arteta, che fin qui sta superando il maestro, Guardiola. La sfida infinita, ma a distanza, può cominciare. Stavolta per davvero, e in presenza.
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