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“Quello che posso dire è che le persone dovrebbero essere solamente degli esseri umani. Non ho postato nulla su questo, ma l’abuso razziale è stato immenso di recente”. Questo lo sfogo di Antonio Rudiger, difensore del Chelsea, che ai microfoni del Daily Mail ha parlato in merito al tema del razzismo e di quegli abusi subiti molto spesso dai calciatori e dalle loro famiglia sui social. “Io sono forte, posso guardarmi allo specchio e sapere di non aver fatto nulla di male. Se le persone continuano a praticare abusi razziali io non posso controllarle. Purtroppo è triste vedere certe cose ma è quello che accade. Ripeto, per me, alla fine della giornata, è importante potermi guardare allo specchio. So chi sono. Le altre persone non so – ha proseguito l’ex centrale della Roma – Cosa si può fare sui social? Personalmente quando leggo certe cose fa male. Io blocco e basta. So di non aver fatto nulla. Però, voglio essere sincero, io credo che alla fine della giornata, anche se non conosco bene come funzionino certe cose, credo che qualcuno ci guadagni da tutto questo. Per questo credo sia difficile pensare ad un cambiamento. Certamente mi dispiace, ma mi dispiace ancora di più per le persone che sono più fragili del sottoscritto e che magari non essendo abbastanza forti subiscono psicologicamente in maniera forte questi abusi. Le persone, mi dispiace dirlo, ma sono stupide”. Per quanto riguarda l’andamento della stagione con i Blues, ha aggiunto: “È la mia quarta stagione nel club e finora ho avuto quattro allenatori. La mia coscienza è pulita. So chi sono. So di non aver fatto tutte quelle sciocchezze che sono venute fuori. Nella mia testa sono molto libero. Sono aperto al nuovo allenatore, esattamente come lo ero con Lampard”.
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