Calcio estero

Chelsea, Maresca: “Con le regole della Premier sui giovani, dura trovare un nuovo Totti”

Enzo Maresca
Enzo Maresca - Foto LiveMedia/Claudio Pasquazi

La questione giovani tiene banco in Inghilterra. Il primo tecnico a dire la sua sulla spinosa situazione delle cessioni a cifre monstre in Premier League è stato Enzo Maresca, neo allenatore del Chelsea: “Ma questo non è un problema del Chelsea, queste sono le regole. Tutti i club in questo momento sono costretti a vendere giocatori delle giovanili a causa delle regole. Sono tutti problemi dei club della Premier League”, ha detto ai microfoni della BBC.

Il fulcro di tutto è naturalmente finanziario, visto che quando i club vendono i giocatori delle giovanili, l’intera quota di trasferimento viene registrata come “profitto puro” nei loro conti e può aiutarli a districarsi tra le rigide regole di sostenibilità imposte dalla Premier. Tra le squadre che hanno ceduto più giovani c’è proprio il Chelsea, ultimo in ordine di tempo potrebbe essere il centrocampista Conor Gallagher, 24 anni, nei blues da quando ne aveva otto, che è in procinto di trasferirsi all’Atletico Madrid per quasi 40 milioni di euro. I precedenti sono diversi: Mason Mount (64 milioni), Lewis Hall (32 milioni), Ruben Loftus-Cheek (17 milioni), Ian Maatsen (40 milioni), Callum Hudson-Odoi (6 milioni) e Billy Gilmour (9 milioni).

Numeri importanti che hanno consentito al Chelsea di fare un mercato importante nelle passate stagioni: “È un peccato perché in Italia abbiamo avuto Totti con la Roma, 20 anni nello stesso club. Amiamo questo nel calcio, i tifosi vogliono vederlo. Ma con le regole di oggi è diverso rispetto al passato. Se vogliono proteggere i giocatori dell’accademia, allora probabilmente dovrebbero farlo”, ha concluso Maresca proponendo un cambio delle norme.

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